Comunicati Nazionali
Senza Rete
Il tanto atteso incontro del 7 febbraio si è svolto, ma lo scenario non è stato chiarito dall’azienda lasciando immutate tutte le ombre e gli spettri sull’annunciata societarizzazione della rete.
Il 7 febbraio si è svolto l’incontro tra TIM, Coordinamento RSU e segreterie Confederali cgilcisluil+ugl.
Lo SNATER ha premesso di ritenere inopportuno l’ incontro alla luce di quanto annunciato dalla dirigenza aziendale ovvero la societarizzazione della Rete (in contemporanea si svolgeva l’incontro con le istituzioni su questo tema).
La frammentazione di Telecom è una operazione che ci vede FERMAMENTE CONTRARI in quanto siamo sicuri che tale scelta avrà effetti negativi sull’occupazione. Ricordiamo che Telecom ha passato gli ultimi due decenni tra scorpori, societarizzazioni e fusioni e in quasi tutti i casi si sono risolti con enormi problemi occupazionali.
Diventava quindi surreale fare un confronto con l’azienda in presenza di una situazione occupazionale incerta.
È necessario conoscere prioritariamente il piano industriale (quello vero) e gli sviluppi occupazionali dell’azienda e del gruppo stesso.
In merito al tema dell’incontro, abbiamo precisato:
- USCITE VOLONTARIE IN ISOPENSIONE
- va valutata l’incidenza dei sette anni sull’importo dell’isopensione: secondo noi, sarebbe opportuno pensare ad un intervento economico aggiuntivo da parte dell’azienda dati i bassi importi che verrebbero erogati nella maggioranza dei casi (isopensione);
- deve essere tutelato il PDR dei lavoratori da questi oneri economici (c.d. oneri non ricorrenti) il parametro principale del PDR, che ricordiamolo può portare il premio a zero, non deve cioè dipendere dai costi sostenuti per multe e uscite volontarie.
- USCITE INCENTIVATE
- gli importi degli incentivi sono troppo bassi. Ricordiamo che solo qualche giorno fa sono stati date 38 mensilità ai dirigenti in uscita . . . le LORO mensilità !)
- SOLIDARIETÀ ESPANSIVA PER ASSUNZIONI
- Noi crediamo essenziale che l’azienda assuma giovani, ma inopportuno che lo voglia fare accollando ai dipendenti in servizio il costo di tale operazione. Lo Stato garantisce agevolazioni alle aziende che assumono. Si utilizzino tali incentivi e vengano prioritariamente privilegiate le richieste dei part-time per i passaggi a full-time;
- peraltro Snater ha già appurato che ci sono forti perplessità in merito alla possibilità di applicare una riduzione dell’orario e del salario DEFINITIVI (questo, di fatto, prevede la solidarietà espansiva) SENZA IL CONSENSO RILASCIATO DAL LAVORATORE (ovvero n.c.p.).
SNATER RICHIEDE CHE L’AD E L’AZIENDA ILLUSTRINO AL PIÙ PRESTO AL COORDINAMENTO LE REALI INTENZIONI DELLA PROPRIETÀ
Scarica il comunicato: 2018 02 08 – Senza Rete