Lavoro agile e sedi

Il giorno 20 luglio 2017 si è svolto l’incontro tra tim e coordinamento sui temi lavoro agile e chiusura sedi..

L’azienda ha illustrato le proprie proposte in merito al LAVORO AGILE (il lavoro effettuato da casa o da sede diversa dalla solita, per intenderci) cercando di risparmiare anche sui ticket spettanti ai lavoratori che dovessero fare tale scelta.

Ad un certo punto della riunione si è verificata la solita empasse e per l’ennesima volta i segretari cisluilugl si sono appartati con Telecom ai piani superiori, lasciando il Coordinamento, composto da pochi presenti, senza far nulla per circa due ore.

Al termine di questa ennesima “fuga” è apparso, come in altre circostanze recenti, un accordo che, secondo i succitati firmatari, sarebbe stato siglato anche dal Coordinamento, infatti l’intestazione recita: “unitamente al coordinamento RSU Tim S.p.A.”. Tuttavia tale dicitura non corrisponde al vero in quanto CGIL, SNATER, COBAS, e CISAL non hanno sottoscritto proprio nulla pur essendo la maggioranza delle RSU.

SNATER si impegna a far revocare la dicitura incriminata rendendo così l’accordo non esigibile. Se l’azienda vuole l’accordo si risieda al tavolo e tratti con tutti ! Ricordiamo che tale comportamento è stato recentemente ritenuto illegittimo da una sentenza art. 28 presentata dalla SLC/CGIL.

Per quanto riguarda le SEDI, l’azienda ha fornito solo una slide molto generica. La nostra preoccupazione è che quanto già verificatosi in alcune località (ad esempio Ancona e Napoli) continui in tante altre città. In altre parole per la politica del risparmio a tutti i costi si sacrificano come al solito i lavoratori.

Sacrifici e disagi ai lavoratori e buonuscite da favola ai top manager . . .
. . . e c’è chi intanto firma, firma, firma, firma, firma, firma, firma !

Scarica il comunicato: 2017 07 28 – Lavoro agile e sedi