Comunicati Nazionali
Orario dei tecnici Rete, mangia questa mela
La linea aziendale sull’orario dei tecnici di Rete è chiarissima. I metodi che utilizza per arrivare ai suoi obiettivi, anche se meno ortodossi, sono chiari anch’essi. Ricapitoliamo gli ultimi accadimenti per dare un quadro riassuntivo:
- Sedici mesi fa, ad ottobre 2015, CISL, Uil e UGL firmarono un accordo sulla banca ore che di fatto inibiva l’uso dello straordinario ai tecnici convertendo le ore in eccesso in permessi. Tutto questo sulla carta.
- Questo accordo ha avuto esiti fallimentari (noi lo avevamo detto fin da subito) e quindi oggi l’azienda ha deciso di utilizzare un altro istituto, ben più insidioso, che è l’orario multiperiodale, ovvero la flessibilizzazione dell’orario a discrezione aziendale.
- Pertanto la banca ore è diventata obsoleta e può essere rottamata, non per pagare gli straordinari, ma per dare il via libera all’utilizzo del multiperiodale.
- Tuttavia l’azienda, per portare a termine i suoi scopi tanto per cambiare, dopo le ultime elezioni non avendo più la maggioranza dei sindacati dialoganti, CISL, Uil e UGL, nel coordinamento, cerca di strappare firmette di straforo a fine riunione, come all’ultimo coordinamento di fine maggio, o tenta accordi territoriali fotocopia come quello della Liguria del 1° giugno che propone le medesime cose in barba al coordinamento e alle regole di democrazia.
IN SINTESI L’OBIETTIVO AZIENDALE È SEMPRE IL SOLITO: FAR LAVORARE DI PIÙ PAGANDO DI MENO E NON CERTO DARE ACCESSO NUOVAMENTE ALLO STRAORDINARIO
Peraltro, anche se l’accesso allo straordinario fosse possibile in certi casi, ci chiediamo come mai, a seguito delle rilevanti ore di straordinario illustrate al coordinamento nazionale RSU da Francesco Micheli, i dialoganti non abbiano chiesto spiegazioni all’azienda, dato che più di 35.000 colleghi sono in solidarietà per un accordo firmato proprio da CISL, Uil e UGL ?
I Lavoratori TIM, di Rete e non, condividono oggi il medesimo destino perché gli obiettivi dell’azienda sono sempre i soliti e non fanno sconti a nessuno. Per questo SNATER ritiene che le soluzioni efficaci per l’azienda vanno ricercate con un consenso autentico dei dipendenti TIM e non cercando di forzare la mano con artifici al grido ognuno per sé (e TIM e dialoganti su tutti).
Scarica il comunicato: 2017 06 05 – Orario dei tecnici Rete, mangia questa mela