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Solidarietà in affanno

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Il caso siciliano di disservizio dell’8 maggio è stato esemplare e pone un problema radicale: è possibile gestire le emergenze in regime di solidarietà e con quali strumenti ?

Nella giornata dell’8 maggio si sono verificati in tutta Italia, in particolare in Sicilia, disservizi riguardanti Internet (ADSL e fibra ottica) iniziati in mattinata, per poi intensificarsi col passare delle ore, impedendo di collegarsi sia da casa con linea fissa, che da mobile alla Rete Tim.

L’area più colpita dal blackout della linea ADSL che ha causato disagi e disservizi è stata la città di Catania; problemi registrati anche a Palermo e in tutte le località siciliane fino intorno alle 15:30, quando i tecnici hanno risolto il problema reindirizzando il traffico su altre linee. A causare il mega blackout sarebbe stato sembra il taglio – fatto da terzi – di un cavo Telecom di grossa potenzialità.

A difesa dei consumatori è sceso in campo il Codacons Sicilia che, in una nota, chiede a Telecom Italia di “riconoscere agli utenti siciliani coinvolti nel blackout un indennizzo automatico per i disagi subiti”. Le segnalazioni dei problemi da parte degli utenti riguardano non solo disservizi e problemi con ADSL e fibra ottica, ma anche l’impossibilità di raggiungere i numeri di assistenza clienti e parlare con gli operatori creando notevoli disagi all’utenza privata e alle numerosissime aziende che si appoggiano all’operatore TIM.

Ricordiamo che la funzione operativa interessata alla risoluzione del guasto soffre già da tempo di carenza di personale ed è sottoposta, nonostante sia una funzione operativa, alla solidarietà che riduce ulteriormente l’organico in servizio (dulcis in fundo, il management ha privato il gruppo di ulteriori due risorse da destinare al job Center). Per concludere facciamo notare che, mentre si enfatizza il diritto alle telecomunicazioni e si disciplina in modo restrittivo il diritto allo sciopero per garantirne la continuità, contemporaneamente si permette di sguarnire i reparti operativi interessati alle risoluzioni delle emergenze. Si diceva che la solidarietà fosse necessaria . . . oggi, come per il settore Creation, sarebbe il caso di ripensarci

Scarica il comunicato: 2017 05 17 – Solidarietà in affanno

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