Comunicati Nazionali
PREISTORIA 4.0
C’era una volta il Risorgimento digitale, quello tanto decantato dall’azienda. In giro per l’Italia sono state programmate le date delle tappe di questo progetto di informazione dei cittadini, per portarli a conoscenza del mondo digitale sempre più avanzato. Ma all’interno dell’azienda? Ogni giorno un lavoratore si alza e deve correre dietro al malfunzionamento dei sistemi con cui deve portare a termine il proprio lavoro. Nei call center, gli addetti utilizzano un sistema tanto pubblicizzato dall’azienda quanto mal funzionante, dal nome CCC (DBSS); il sistema interfaccia il mondo del fisso con quello mobile, ma si blocca continuamente e spesso si ferma anche per parecchi minuti. I lavoratori devono aprire ripetutamente i ticket per le frequenti anomalie, passare alla lavorazione successiva sperando (invano) che il problema non si ripresenti; si aggiungano poi gli insulti che devono subire dai clienti, mentre nel frattempo devono anche sopportare le pressioni esercitate dai superiori per la produttività. Nel mondo della rete non stanno meglio; i tecnici sono sempre alle prese con il fermo dei sistemi che utilizzano sullo smartphone di servizio, “One”, “NavWeb”, “Gem”, “Help Me”, ecc. I tecnici on field, quando succede, non possono avvalersi di questi strumenti di lavoro, con conseguente allungamento dei tempi di risoluzione delle attività (WR); e pensare che ben 3 (tre) anni fa, è stato introdotto un meccanismo denominato “Incentivazione TOF” creato ad hoc dall’azienda e avallato il 18 luglio scorso dai “semprefirmatari”. Tale meccanismo, purtroppo, tiene conto negativamente anche di questi frequenti imprevisti di cui i tecnici non sono davvero colpevoli, così alla fine del mese la maggior parte di loro riceve una busta paga più povera (sic!). Il progetto Preistoria 4.0 oramai è ben consolidato ed i lavoratori lo subiscono quotidianamente, in più si aggiungono i problemi figli della disorganizzazione aziendale presenti in tutti i settori, quelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro irrisolti e quelli delle scorrettezze aziendali nei confronti dei clienti “inca…ti”! L’attenzione dell’azienda non è certo rivolta verso i lavoratori, per i quali NON È PREVISTO NEANCHE IL PASSAGGIO AUTOMATICO DAL 4° AL 5° LIVELLO, IL PASSAGGIO DA PART-TIME A FULL-TIME, L’AUMENTO DEI BUONI PASTO O IL MIGLIORAMENTO DEI TURNI DI LAVORO (VEDI ASA)! AI LAVORATORI, ORMAI, RIMANGONO SOLO LE BRICIOLE!!! Snater ha già attivato alcune iniziative importanti, ma promette di continuare a battersi per migliorare le condizioni di tutti i lavoratori, come dovrebbe fare qualsiasi sindacato che lotta per i diritti DEL MONDO DEL LAVORO!
Scarica il Comunicato: 2020 02 03 Preistoria 4.0